
La ricerca
Gli studiosi hanno preso in esame dei topi, scoprendo che i microRNA cambiavano negli animali liberi da microbi. Questi topi erano tenuti in una bolla libera da germi e mostravano in genere ansia, deficit nella socialitĂ e nella cognizione e comportamenti simili alla depressione. In particolare, le zone piĂą influenzate erano l’amidgala, che gestisce le emozioni, e la corteccia prefrontale, legata fra le altre cose all’espressione della personalitĂ , al prendere delle decisioni. Tutte e due le aree coinvolte sono implicate nello sviluppo di ansia e depressione.
“I microbi intestinali sembrano influenzare i microRNA nell’amigdala e nella corteccia prefrontale – spiega Gerard Clarke, tra gli autori dello studio – e questo è importante perchĂ© possono influenzare processi fisiologici fondamentali per il funzionamento del sistema nervoso centrale e in regioni del cervello (come appunto l’amigdala e la corteccia prefrontale) che sono fortemente implicate nello sviluppo di ansia e depressione.
